La grave situazione in cui versano i fiumi e le acque sotterranee dalla Valle Umbra Sud deve essere affrontata adesso, con soluzioni mirate e tempestive. Ho appena depositato una mozione per la tutela della rete idrografica costituita dai fiumi Topino e Clitunno e dall’asta fluviale Marroggia-Teverone-Timia.
Questo sistema idrografico, che contribuisce da sempre al benessere economico di un territorio a forte vocazione agricola, è stato compromesso ed è oggetto di degrado ambientale sin dai primi anni Duemila. La situazione in cui versa oggi richiede un’attenzione massima non oltremodo posticipabile, tenendo conto che le acque presenti in tutto il reticolo idrografico della Valle sono sovrautilizzate, con inevitabile pregiudizio dei cittadini e dei prodotti agroalimentari del territorio – fiore all’occhiello della tradizione enogastronomica umbra e fonte di ricchezza per l’intera Regione. Gli effetti negativi interessano inevitabilmente anche il comparto della pesca sportiva, quelli del turismo e del commercio oltre a quello enogastronomico e della ristorazione. Non sono adeguatamente tutelate sia la salute che l’economia dell’intero territorio.
Nel corso degli anni passati sono state intraprese sterili iniziative di facciata da parte della Giunta Regionale, ed infatti le criticità riscontrate non risultano superate. La qualità delle acque evidenzia ancora oggi la necessità di intervenire con una strategia complessiva e lungimirante per risanare il degrado ambientale in cui versa la rete idrografica se non si vogliono configurare danni irreversibili. Ho visionato personalmente il degrado e gli effetti delle scelte sbagliate ed inerti.
Con la mia mozione, ho chiesto quindi alla Giunta di impegnarsi una volta per tutte e in via definitiva, ad individuare le azioni e le priorità di intervento e le misure conseguenti per garantire adeguati livelli di tutela del bacino idrografico della Valle Umbra Sud, ad adottare con tempestività e concretezza tutte le iniziative necessarie di competenza, in concerto gli altri enti competenti in materia, al fine di affrontare e risolvere il problema dell’inquinamento e della portata dei fiumi e, infine, a riattivare quanto prima il Tavolo di lavoro interistituzionale per l’attivazione del “Contratto di Fiume del Clitunno-Marroggia-Topino” istituito nel 2013 e finalizzato alla riqualificazione ambientale e paesaggistica e alla valorizzazione del bacino idrografico e dei territori ad essi connessi.
La sostenibilità ambientale, che ho messo al centro del mio programma elettorale, deve essere sempre più al centro delle politiche pubbliche, come argine ineludibile delle azioni pubbliche e private. Ringrazio i comitati locali per la tutela dell’ambiente che svolgono l’importante funzione di raccordo con la politica e le istituzioni, facendosi portavoce delle istanze dei territori. Istanze che ho voluto personalmente raccogliere con questa mozione, che mi auspico sia un primo irrevocabile passo per una tempestiva risoluzione al problema ambientale nella Valle Umbra Sud.